Mi ci sono voluti molti anni, anni in cui ho combattuto ogni mio difetto fisico e non: troppo alta, troppo magra, troppo grassa, rossa, bionda, bruna, tacchi, jeans, minigonna, maxigonna, troppo attiva, troppo poco attiva, devo fare tutto alla perfezione, ma ciò che faccio non è mai perfetto, leggo troppo la sera, però non leggo mai abbastanza, lavoro troppo, ma delle volte mi sembra di non aver mai fatto veramente niente……………. Qualsiasi cosa che facevo nella vita (e ne ho fatte di cose!), non andava mai abbastanza bene per me stessa. Io non piacevo troppo a me stessa. Trovavo sempre di non essere mai abbastanza bella, abbastanza brava, abbastanza intelligente, abbastanza in gamba, abbastanza adeguata alla mia stessa immagine di me. E da qui……..molti problemi: quale uomo potrebbe essere perfetto per una ragazza cosi imperfetta? Quale vestito, lavoro, casa, viaggio…..qualsiasi cosa? Certo, l’autocritica mi ha fatto migliorare sempre, e questo va bene, ma quando si è spietati con se stessi come si può avere abbastanza amore e dedizione per gli altri e per le cose…..? La mania del perfezionismo faceva si che ogni cosa andava portata ad un livello superiore, sempre, senza mai tregua e con il sentimento che la felicità deve essere qualcosa di molto grande e meraviglioso, ma irraggiungibile. Lasciamo stare le cause psicologiche e le radici primarie di tutto ciò, fatto sta che io non raggiungevo mai il target imposto da me stessa, certe volte accompagnata da un grande sentimento di frustrazione. Ho vissuto circa quarant’anni così, fino a che, un giorno, miracolosamente, ho capito. Le cose sono così semplici: basta riuscire ad accettarsi, come prima forma di amore verso se stessi. Io mi accetto così come sono, con i miei pregi ed i miei difetti, questo non vuole dire rinunciare alla voglia di migliorare, ma non stigmatizzarsi, riconoscere anche i propri limiti, essere più permissivi con se stessi. Fatto questo primo passo, ho scoperto la felicità data dalle piccole cose: una passeggiata tra le colline, un bel libro, riposarsi ogni tanto e anche riuscire a dire di no, se necessario, a nuovi impegni, relazioni tossiche, situazioni che tolgono la serenità. Com’è oggi? Meglio. Si ride di più, è più rilassante, la vita è meno difficile. Provare per credere. 🙂

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