Sono nata il primo di ottobre del 1974 e per un sacco di tempo quando mi chiedevano l’età, mi sentivo rispondere :“Oh, ma sei giovanissima!”. Ho vissuto per parecchio tempo con la sensazione dei 20 anni sulla pelle, anche quando ne avevo già 30, poi 35, io mi sentivo sempre più o meno una ventenne, anche se gli anni passavano, io non mi sono mai posta il problema. Fino all’estate scorsa al mare. Eravamo io, mio fratello, mia cognata e la mia bellissima nipotina, Delia, che di anni ne ha sei. Il cameriere che ci ha portato il gelato le ha chiesto quanti anni aveva, distrattamente e simpaticamente, come si fa spesso con i bambini e lei ha risposto : “Io ho cinque anni, papi ne ha 38, mami 35 e….tu, Iuliana, quanti ne hai?” “43” ho risposto con naturalezza e senza pensarci, ma lei si sofferma, fa un attimo i conti e poi : “43 anni… solo la nonna è più vecchia di te…”… Wow! Non avevo mai visto la situazione in questo modo, in effetti, 43 anni sono già tanti, in effetti, a guardarmi meglio allo specchio, vedo delle rughe che qualche anno fa non c’erano e mi rendo conto che inizio a somigliare a mia madre di più di quello che pensavo. Ho ancora più o meno lo stesso peso di vent’anni fa, ma le forme stanno cambiando…..Ma…vuoi vedere che sto veramente invecchiando anch’io..?? Quel giorno sono corsa in profumeria e ho comprato cose che prima non avevo mai utilizzato: il correttore per le borse sotto gli occhi, l’illuminante, una crema antirughe effetto immediato e il fondotinta “alta copertura”, come la vernice per la casa…….. La sera dopo vado con gli amici a fare cena in un bel posto sulla spiaggia, dove c’è anche una band dal vivo e si balla. Mangiamo, parliamo, scherziamo, dopo non molto ci ritroviamo tutti a ballare con i piedi nudi nella sabbia, io e i miei amici, tutti più o meno coetanei. Ad un certo punto ci attira l’attenzione una grande tavolata di persone, sembravano tutti più o meno attorno ai sessant’anni, uomini e donne, abbronzati e con i capelli appesantiti dalla salsedine. Erano tutti in ottima forma e parlando e ridendo facevano più rumore degli altri. La band attacca una canzone di Vasco e tutti in piedi a cantare con i bicchieri in alto, poi, uno di loro, guardando verso di noi, fa : “Su, giovanotti, non la sapete questa?”… Abbiamo passato quasi tutta la notte in questo locale in riva al mare e siamo finiti per diventare un gruppo unico, perchè i nostri amici senior hanno iniziato a raccontare barzellette che suscitavano fragorose risate. Alla toilette mi lavo le mani insieme ad una bella signora dell’altro gruppo, lei mi chiede quanti anni ho e, sentita la risposta, sussurra. “Mamma mia! Sei giovanissima! Io alla tua età non avevo ancora finito di girare il mondo ed ho conosciuto il mio attuale marito”. Faccio finta di niente, ma la osservo: era ancora una bella donna, nonostante le rughettine sul viso, trasmetteva energia ed era tutta sorridente, negli occhi aveva una certa luce. Apro la mia borsetta e dal taschino interno fanno capolino il correttore antirughe e l’illuminante. “Ma chi se ne frega!” dissi tra me e me e ritornai a ballare.

 

 

 

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