Los Angeles e Antonio Banderas
Quando avevo, credo 26 anni, sono andata a Los Angeles con il mio uomo. Ci siamo divertiti molto nella città degli angeli, dove nei locali di tendenza i camerieri sono tutti bellissimi e dicono di essere attori. Ed è vero. A Los Angeles è pieno di gente bella fisicamente e ogni cameriera o cameriere sogna di lavorare a Hollywood, la mattina fanno i provini e la sera servono ai tavoli. Ogni tanto qualcuno sfonda. Tante grandi star hanno lavorato nei locali prima di ricevere la parte che gli ha cambiato la vita e la carriera. A Los Angeles c’è bellissima gente, la città è bella; ci sono i quartieri dei ricchissimi dello show biz con le mega ville di un lusso inimmaginabile, i negozi di lusso, alberghi e locali all’avanguardia. Molta gente arriva dal mondo e dagli stati dell’unione, girano moltissime limousine dai vetri oscurati che ti fanno pensare che dentro ci possa essere uno sceicco arabo, Harvey Weinstein o Angelina Jolie……. E tutto ruota attorno a Hollywood. Se conosci gente in LA, tutti in qualche modo sono legati a Hollywood: ce ne sono tanti che sono produttori più piccoli o più importanti, attori più o meno sconosciuti, registi, scenografi ,modelle, sosia delle star, assistenti ai set di tutti i tipi e tutta una serie di categorie professionali che hanno in maniera diretta o indiretta a che fare con le grandi case di produzione. Beh, che dire, una realtà molto diversa dalla provincia piemontese (che Dio la benedica!) dove viviamo noi……E così i nostri giorni di vacanza scorrono, ma il giorno prima di partire decidiamo di concederci una cena in uno dei più bei ristoranti di LA e un dopo cena in un locale molto di tendenza che seleziona la clientela all’ingresso. Quindi rientriamo nel nostro albergo per metterci in gran tiro per la serata. Il mio caro è molto gentile e mi lascia andare in bagno per prima, dove ho avuto un gran da fare con doccia, trucco e parrucco. Quando mi sono fatta bellissima ho ceduto il bagno a lui, mi sono messa l’abito più sexy che avevo in valigia e, siccome mi annoiavo ad aspettare lui che doveva fare doccia, barba, ecc, ho deciso di andare sul roof top dell’albergo, un bel posto che offriva la vista più spettacolare su Los Angeles. Qui c’era uno dei cocktail bar dell’hotel, ovviamente frequentato da gente bellissima. Ho ordinato un drink analcolico e, mentre sorseggiavo la mia bibita, si siedono vicino a me 3 persone, due uomini e una donna. I due, decisamente alti, fisici atletici, bei uomini, vestiti sportivi, erano accompagnati da una trentenne di bella presenza ,vestita seria come una segretaria che teneva in mano dei documenti. Ricordo che i due erano pressappoco alti uguali, tutti e due bruni, uno portava il codino, un capellino in testa e non si era tolto gli occhiali da sole. La segretaria fa leggere dei fogli a entrambi ( sarà stato un copione?..) e iniziano a parlare tra di loro, dicevano che era tutto da provare e sarà ” fun”. Ad un tratto, uno dei due mi nota, erano seduti a 50 centimetri da me, fa un cenno e quello con gli occhiali si gira, mi guarda, mi sorride e mi chiede di dove sono e come mi chiamo. Poi lui a sua volta si presenta, si chiama Tony, io gli chiedo, visto il nome, se era italiano, lui mi risponde: ” Spanish” , ma viene interrotto dalla segretaria che ha ricevuto una telefonata, dice qualcosa ai due che si alzano, quello con gli occhiali da sole mi saluta, “E’ stato un piacere”. L’altro mi chiede un biglietto da visita, ma io aspetto mio marito, non ho biglietti da visita, “E’ stato un piacere, grazie”. Sorridono e vanno, sorrido anch’io e chiedo il conto al cameriere, che, tutto un sorriso anche lui, mi dice che il mio drink è stato pagato da Antonio Banderas, che era seduto proprio accanto a me qualche minuto fa. In quel momento la porta dell’ascensore si apre e c’è il mio lui, vestito e profumato di tutto punto per la serata. “Ciao, cara, tutto bene? Mi sono perso qualcosa?”
Lascia un commento