Provengo da un paese che ha subito per 50 anni una ferrea e molto restrittiva dittatura comunista, dove viaggiare all’estero era un lusso e un privilegio riservato veramente a pochi fortunati. Così ho passato l’infanzia e l’adolescenza a guardare la CNN e la BBC di nascosto perchè era vietato. Potevo solo viaggiare con il pensiero guardando i reportages e i documentari e leggendo, spesso in lingua originale, i grandi della letteratura universale. Nel 1989, anno della caduta del regime, avevo 15 anni e ricordo benissimo le manifestazioni, gli spari, le violenze, il terrore di quei giorni di dicembre, ma ricordo anche che eravamo, tutti quanti elettrizzati da un’energia fantastica, volevamo il cambiamento ad ogni costo e lo abbiamo fatto pagandolo, noi, quella generazione, a costo di numerose giovani vite. La libertà di pensiero, di azione ed anche di viaggiare è arrivata dopo, e così, tanti giovani allora come me hanno potuto, tra le fatiche economiche, scoprire il mondo. Oramai c’era la possibilità di viaggiare, ma bisognava anche avere i soldi per farlo, altra barriera. Oggi non è più cosi, per fortuna. Oggi ci sono molti mezzi per tutte le tasche e il mondo intero è la casa di tutti quanti noi. Fantastico! La società globale e globalizzata è fatta da persone che si muovono h24 in tutte le direzioni; come viaggiano oggi le persone non è mai successo nella storia!…. Le vacanze, poi….. Quale periodo dell’anno è cosi atteso come quello delle ferie..? I social media sono pieni di fantastiche fotografie di tutti noi nei posti più belli vicino a casa oppure lontani migliaia di chilometri, durante questo periodo estivo e vacanziero il nostro narcisismo è al massimo, vogliamo godere della magia del momento, ma assolutamente con una abbondante dose di esibizionismo. Tutti siamo andati da qualche parte in viaggio e molti di noi amano regalarsi viaggi che sono delle vere e proprie esperienze di vita, questo è molto bello, ma c’è un viaggio che spesso non abbiamo mai fatto nemmeno una volta nella vita: il viaggio alla ricerca di sé. Conosciamo meglio l’aeroporto di Milano che i desideri profondi del proprio Io. Quello è un viaggio che tutti dovremmo riuscire a fare, ma molti non lo hanno mai fatto. Andiamo a vedere le cascate del Niagara, ma non sappiamo dove è collocata la nostra anima. Questo, alla ricerca di sé, è un viaggio senza GPS, check-in e timbri sul passaporto, ma se riusciamo ad intraprenderlo, la qualità della nostra vita non avrà più confini. Non costa nulla, ma è difficile da fare, se ci riesci, non puoi indicare la strada anche ad altri, perchè ognuno ha la sua. Quella strada è sempre quella giusta. Dopo che hai scoperto e capito te stesso, capirai tutto. Avanti! Imposta le tue coordinate! 🙂

 

 

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