Quando ero giovane, molto giovane, sono partita nel mondo senza un soldo in tasca, senza sapere fare nulla, ma con molta voglia di vivere e di fare. Studiavo e lavoravo, ho fatto molti lavori, di tutto, l’aiuto segretaria, la segretaria, la guida turistica nella stagione estiva, la venditrice di biglietti per il teatro, la venditrice di multiproprietà ,l’operatrice di call-center, traduzioni, aiuto compiti, ho avuto anche la supplenza alla cattedra di inglese in una scuola, ho fatto la reporter per un giornale locale…alcune  volte non sono stata nemmeno pagata, molte volte non ho mai avuto un contratto in regola con tanto di contributi e tfr , ma non mi ponevo il problema. Io facevo parte di una categoria di gente che nella vita non cercava ‘il posto’, ma l’ autorealizzazione.  I HAVE A DREAM ! Questa era la voce dentro di me, volevo arrivare a fare qualcosa di mio, un mio piccolo progetto, legare il mio nome a qualcosa di vivo e in perenne cambiamento , che desse benefici anche ad altri e che mi facesse sentire non utile, ma realizzata. I HAVE A DREAM ! Non importa quante domeniche devo lavorare, non importa quante vigilie di Natale,  di capodanno o giorni di ferragosto. I HAVE A DREAM ! Una volta, ad un colloquio di lavoro ho detto all’intervistatrice che io ero la persona giusta per loro e che se non mi prendevano ci rimettevano loro . Avevo 19 anni, la tipa, divertita, mi chiese quando volevo iniziare, io risposi : ‘Immediatamente’ .  I HAVE A DREAM ! Sapevo che tutti quei lavori più o meno pagati e più o meno in regola contrattualmente non erano che tappe , come gradini di una scala, capitoli di scuola della vita e manuale pratico di sopravvivenza…..I HAVE A DREAM !  A vent’anni lavoravo mentre studiavo presso la segreteria di una ditta che esportava legname, il titolare era sempre molto impegnato e non aveva tempo a spiegare, dovevi capire le cose al volo. Un giorno mi chiese : Tu che cosa vuoi fare da grande ? -Quello che sta facendo lei. I HAVE A DREAM !  Ho forse raggiunto il mio sogno…? Forse sì, forse devo ancora lavorarci . Lo faccio ben volentieri e non ho ancora perso la voglia di provarci.  Oggi, quando cerco un aiuto nel mio lavoro, al colloquio si presentano moltissime giovani persone che mi chiedono di che tipo di contratto si tratta, quante sono le ferie e quanti i permessi, si spaventano se devono lavorare di domenica e vorrebbero subito passare dirigenti, anche se non sanno ancora fare nulla. Interessa sempre soltanto avere ‘il posto’, il contratto, la busta paga, sono scrupolosissimi sulle ferie che devono fare e non sul lavoro che svolgono, pensano alla pensione e al tfr e non sembra che abbiano un altro scopo nella vita…… Ma io, io sono convinta che un giorno varcherà la mia soglia quella persona che, come me più di vent’anni fa, non cercherà il contratto, ma il progetto da realizzare con entusiasmo, che abbia negli occhi I HAVE A DREAM ! Soltanto quella è la persona giusta per qualsiasi lavoro, contratto, progetto, di lavoro e non.

 

 

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