Lei era una che ha girato il mondo, ha avuto storie d’amore fantastiche, ha fatto grandi esperienze di vita ed era attratta da tutto ciò che non era “convenzionale”. Parlava tre lingue e leggeva di tutto, andava ai concerti rock ed è cresciuta guardando i canali televisivi che hanno scritto la storia del giornalismo internazionale. Era anche spesso in disaccordo con i classici luoghi comuni: avere pazienza, non fare il passo più lungo della gamba, pensarci due volte prima di, moglie e buoi………… No, lei era intelligente e dotata di un ottimo istinto nella vita e nel lavoro, abituata a pensare positivo e ad agire, lavorava in proprio e, siccome non aveva paura, il lavoro andava bene. In genere lei dava molto e chiedeva molto e spesso aveva idee poco comuni sulla vita, l’amore, il lavoro, le scelte di vita in generale. Per questo da qualcuno era vista come una “bad girl”, la cattiva ragazza, quella che non sta nei canoni.
Ad un certo punto si mette insieme a lui, un ragazzo molto intelligente e sensibile, laureato, di ottima cultura, con impiego statale fisso e molto posato. Lui era il classico figlio di buona famiglia borghese, cattolica, benestante e per bene. La relazione scorre per un po’ di tempo come nei migliori film romantici, con ogni tanto qualche piccola discussione fra di loro spesso su temi politici, di filosofia e di pensiero di vita. Erano tipo il diavolo e l’acqua santa, ma si volevano bene. Lui si sarebbe voluto sposare ed avere figli ma lei voleva la grande storia d’amore senza canoni e senza “contratti”, a lui piacevano le domeniche a casa sul divano, mentre lei avrebbe preso un aereo per un city break ogni week end, lui portava i pantaloni classici, lei i jeans strappati e il giubbotto di pelle. Fino a qui tutto bene, ma un giorno lui decise di fare conoscere lei alla sua famiglia. Lei cercò di rimandare per un po’, ma poi dovette acconsentire. E cosi lei comincia a frequentare la famiglia di lui. Non sempre, ma almeno per le feste comandate loro vanno dalla famiglia di lui, persone per bene, molto per bene, che mangiano pranzo tutti insieme la domenica, vanno a messa, sono stati per tutta la vita nello stesso posto dove sono nati e nella stessa relazione, persone oneste e di buoni principi. Man mano che la conoscono la simpatizzano meno, lei è troppo “libertina” per loro, spesso le sue idee scandalizzano, lei dice con onestà quello che pensa e osa, rischia, veste, si muove e pensa esattamente come per loro non si dovrebbe fare e la sua filosofia di vita è sacrilega per loro. La ragazza intelligente ed audace è per loro un pericolo vivente, una sprovveduta, imprevedibile, incontrollabile e, sopratutto, quella che porta lui a deviare dalla retta via della normalità, dell’inutile buonismo, del politically correct. Loro la guardano come una straniera ed estranea al buon senso comune, sempre con occhio giudicante. Non si sa perchè, il suo successo nel lavoro per loro è solo fortuna, il suo stile di vita per loro è anomalo, tutta lei non va bene per loro. Lei percepisce il tutto e un po’ se lo aspettava, sapeva di non poter stare nei canoni della banale normalità, sapeva di essere troppo per tanti…………….. Piano piano, la relazione si incrina, tra lei che non può essere “inquadrata” e lui che da un lato darebbe ragione a loro, da un lato scapperebbe con lei, ma è troppo un bravo ragazzo, non fa gesti avventati. Lentamente si distanziano, si raffreddano. Lui è molto prigioniero dei principi con i quali è cresciuto e delle persone che sono le sue radici, la ama sempre ma è combattuto, lei ha bisogno di correre libera da banali regole borghesi e di vivere la vita senza binari. Oggi si conoscono ancora ma non si rincorrono più, entrambi hanno scelto la libertà, lei di vivere senza i luoghi comuni, lui di seguire il suo standard, e per le feste comandate non si incontrano più………………………….

 

 

 

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